Chi Siamo
Guardia Ambientale
Le GUARDIE AMBIENTALI sono guardie giurate nominate dal Prefetto e/o dalla Provincia e si contraddistinguono per una autonoma attività di vigilanza e verbalizzazione e sono poste alle dipendenze funzionali dell'Autorità Giudiziaria.
Nel rispetto delle normative di settore e in particolare da quanto previsto dal Regolamento Organico delle Guardie, ci interessiamo di protezione degli animali e dell'ambiente, e per questo abbiamo formato specialisti ai quali abbiamo chiesto di collaborare con tutti gli enti preposti per la prevenzione in difesa dell’ambiente e del patrimonio naturale e animale.
In particolare, la rilevazione di tutte le alterazioni dell'ecosistema, l’abbandono di animali, il trattamento ed il relativo trasporto di rifiuti urbani, le violazioni alla tutela dei parchi e dei giardini comunali o demaniali e l’accensione di fuochi non controllati.
Come già detto, collaboriamo con tutti gli enti preposti al controllo del territorio per l'organizzazione e l'espletamento del servizio di pronto intervento con disponibilità h24.
Siamo sul territorio per i controlli sull'anagrafe canina, e sugli abbandoni degli stessi, includendo il controllo sul mancato rispetto delle norme ambientali o di quelle che regolano il possesso e la cura sugli animali e il comportamento dei loro possessori, per evitare che gli animali subiscano violenza, e, per questo, siamo interessati a controlli sullo svolgimento di eventi che comportano la compravendita o l'utilizzo di animali, dei quali verifichiamo la provenienza per ciò che riguarda la macellazione. E, infine, lottiamo contro il bracconaggio e la pesca di frodo.
Se questo vi è bastato andate al modulo per richiedere informazioni a fondo pagina, oppure approfondite leggendo il paragrafo seguente.
Se volete approfondire....
L'AMBITO OPERATIVO
Le guardie giurate devono "assicurare con una costante vigilanza la difesa delle acque, dell'aria e del terreno dall'inquinamento, onde eliminare o ridurre i fattori di squilibrio o di degrado ambientale nei terreni agro-forestali" (e ancora "Il compito degli addetti a tale funzione non deve limitarsi al solo accertamento e alla repressione degli illeciti in materia di caccia ma deve estendersi ad una sorveglianza generale in relazione alla tutela dell'ambiente, della fauna e delle coltivazioni agricole") ovvero su tutte le "norme relative alla protezione degli animali in genere e senza limitazioni di sorta". Recitano così alcune delle più importanti leggi che individuano e delineano i compiti di vigilanza delle c.d. guardie giurate ZOOFILE AMBIENTE. A questo primo importante e vastissimo quadro di operatività vanno aggiunti altri compiti di vigilanza che norme "satellite" affidano alle guardie giurate ZOOFILE AMBIENTE (raccolta funghi, tartufi, tutela dei laghi e dei corsi d'acqua, tutela ulivi monumentali, aree naturali protette, edilizia, ecc.). Và ribadito che a differenza delle Guardie Venatorie delle associazioni di caccia, le Guardie zoofile Ambiente esercitano di fatto e di diritto la vigilanza venatoria ed ittica senza nessun’altra ulteriore condizione o riconoscimento, essendo alle stesse già riconosciuto tale potere dalla Legge vigente in materia.
LO STATUS DI PUBBLICO UFFICIALE
La guardia giurata zoofila ambientale è un Pubblico Ufficiale poiché svolge funzioni di esclusivo interesse pubblico (ambiente, tutela della fauna selvatica e degli animali, ecc.). Anche per questo motivo presta un giuramento diverso da quello invece effettuato dalle guardie giurate degli istituti di vigilanza. Va ricordato che la Suprema Corte di Cassazione con sentenza n. 9722/98 ha statuito che "essendo per legge addette a prevenire la commissione di illeciti in danno dei beni inerenti la tutela dell’ambiente, affidati alla loro vigilanza o custodia, nell’ambito dell’esercizio di tale specifica funzione sono pubblici ufficiali a tutti gli effetti”. Va ricordato che i verbali così redatti hanno fede privilegiata e valgono fino a querela di falso (art. 2700 del Codice Civile).
LA QUALITÀ DI POLIZIA GIUDIZIARIA
Nel tempo molto controversa è stata la questione relativa alla qualità di Polizia Giudiziaria (artt. 55 e 57 c.p.p.) derivante dal ruolo svolto dalla guardie giurate ZOOFILE AMBIENTALI. Se da un lato alcune Autorità amministrative negavano tale qualità (e non si è mai compreso su quale base giuridica) dall'altro, l'Autorità giudiziaria penale ha riconosciuto tali compiti (poiché la qualità di Polizia Giudiziaria poggia sostanzialmente sulla valorizzazione del dato funzionale ed organizzativo a prescindere dal dato formale).
Attualmente la qualità di Polizia Giudiziaria viene assegnata direttamente dalla legge, superando di fatto le interpretazioni che spesso trovavano sostegno più nel gusto del pour parler che nell'analisi dei compiti realmente svolti da dette guardie, le quali, da un lato si esponevano contro bracconieri e sporcaccioni di ogni genere e, dall'altro, rischiavano di veder vanificato il proprio lavoro (se non perfino doversi difendere in tribunale da accuse infondate e ingiuste). Oggi il nucleo di P.G. delle guardie giurate ECOZOOFILE svolge attività di propria iniziativa, cura le indagini delegate dall'A.G. e pone in esecuzione misure cautelari dalla stessa emanate.
LA QUALITÀ DI INCARICATO DI PUBBLICO SERVIZIO
Sempre e comunque le Guardie zoofile Ambientali, impegnate anche solo in attività di Protezione Civile rivestono tale qualifica. La Guardia è tenuto a fornire la più ampia collaborazione nelle attività di protezione civile, assicurandosi che allo stesso modo sia fornita la più ampia collaborazione anche dalle dipendenze territoriali ad ogni livello gerarchico impegnate in attività di soccorso alla popolazione.
CALAMITÀ NATURALI, IL SOCCORSO DELLA PROTEZIONE CIVILE ANCHE AGLI ANIMALI
La Protezione civile ha da oggi per legge tra le sue finalità anche il soccorso e l’assistenza degli animali colpiti da calamità naturali. Lo prevede il Decreto Legislativo n. 224, pubblicato in Gazzetta Ufficiale con il titolo «Codice della protezione civile». Lo rendono noto in comunicato le associazioni Animalisti Italiani, Enpa, Lav, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Leidaa e Oipa. Le ong animaliste considerano l’innovazione normativa il frutto della loro mobilitazione dell’ultimo anno. L’Articolo 1 del nuovo Codice della protezione civile definisce il servizio come «l’insieme delle competenze e delle attività volte a tutelare la vita, l’integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi». L’articolo 2 definisce l’attività di protezione civile come «l’insieme, integrato e coordinato, delle misure e degli interventi diretti ad assicurare il soccorso e l’assistenza alle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi e agli animali». Sono attività di protezione civile quelle volte alla previsione e alla prevenzione dei rischi, al soccorso delle popolazioni sinistrate e ad ogni altra attività necessaria e indifferibile, diretta al contrasto e al superamento dell'emergenza e alla mitigazione del rischio, connessa agli eventi di cui all'articolo 2.
2. La previsione consiste nelle attività, svolte anche con il concorso di soggetti scientifici e tecnici competenti in materia, dirette all'identificazione degli scenari di rischio probabili e, ove possibile, al preannuncio, al monitoraggio, alla sorveglianza e alla vigilanza in tempo reale degli eventi e dei conseguenti livelli di rischio attesi.
3. La prevenzione consiste nelle attività volte a evitare o a ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni conseguenti agli eventi di cui all'articolo 2, anche sulla base delle conoscenze acquisite per effetto delle attività di previsione. La prevenzione dei diversi tipi di rischio si esplica in attività non strutturali concernenti l'allertamento, la pianificazione dell'emergenza, la formazione, la diffusione della conoscenza della protezione civile nonché l'informazione alla popolazione e l'applicazione della normativa tecnica, ove necessarie, e l'attività di esercitazione.
4. Il soccorso consiste nell'attuazione degli interventi integrati e coordinati diretti ad assicurare alle popolazioni colpite dagli eventi di cui all'articolo 2 ogni forma di prima assistenza.
IDROGEOLOGICO
Tra i fattori naturali che predispongono il territorio italiano a frane ed alluvioni, rientra senza dubbio la conformazione geologica e geomorfologica, caratterizzata da un’orografia giovane e da rilievi in via di sollevamento. Tuttavia il rischio idrogeologico è stato fortemente condizionato dall’azione dell’uomo e dalle continue modifiche del territorio che hanno da un lato incrementato la possibilità di accadimento dei fenomeni, e dall’altro aumentato la presenza di beni e di persone nelle zone dove tali eventi erano possibili e si sono poi manifestati, a volte con effetti catastrofici. L’abbandono dei terreni montani, l’abusivismo edilizio, il continuo disboscamento, l’uso di tecniche agricole poco rispettose dell’ambiente, l’apertura di cave di prestito, l’occupazione di zone di pertinenza fluviale, l’estrazione incontrollata di fluidi (acqua e gas) dal sottosuolo, il prelievo abusivo di inerti dagli alvei fluviali, la mancata manutenzione dei versanti e dei corsi d’acqua hanno sicuramente aggravato il dissesto e messo ulteriormente in evidenza la fragilità del territorio italiano
ANTINCENDIO BOSCHIVO
Le Guardie di E.R.A. Ambiente sono impegnate attivamente nella prevenzione degli incendi boschivi con avvistamenti e controlli nelle aree boschive facendo rispettare le regole dello stato e Locali in materia di ambiente e protezione della Fauna. Costantemente le guardie vigilano specialmente nel periodo estivo dove ci potrà essere facile innesco di incendi.
EVENTI CATASTROFICI
Interventi anche su eventi catastrofici di natura locale quale scoppio di una bombola di gas dove le autorità competenti assegnano alle Guardie lo status di Pubblica Sicurezza per sorvegliare sui beni della popolazione colpita oltre ad operare
UNITÁ CINOFILE IN CALAMITÁ
Le guardie dell’E.R.A. Ambiente al loro interno hanno formato l’unità cinofila per ricerca persone in superfice . I cani hanno ricevuto un addestramento con superamento di esami specifici .Le unità sono già state impiegate in ricerca di persone scomparse e in alcuni crolli e calamità.
FORMAZIONE NELLE SCUOLE
Le Guardie di E.R.A. Ambiente svolgono anche attività di formazione nelle scuole per far conoscere il rispetto degli animali e dell’ambiente insegnando ai più piccoli quello che possono trasmettere ai grandi. Il rispetto della natura e dell’ambiente che ci circonda anche nelle piccole cose quotidiane. Avvicinarsi agli animali con tranquillità e rispettare il proprio habitat e come bisogna comportarsi nei loro confronti educando l’animale ma il proprietario nel rispetto della comunità e dei parchi.
ATTIVITÀ FORMATIVE
Per la formazione primaria del personale è previsto un corso di formazione teorico - pratico per le materie attinenti il servizio da svolgere, organizzato dal Coordinamento Provinciale competente per territorio di concerto con il Coordinamento Regionale, della durata di almeno 90 ore suddivise in 68 ore di teoria e 22 ore di pratica. Le materie principali del corso.
RECUPERO ANIMALI FERITI E FAUNA SELVATICA
Le Guardie di E.R.A. Ambiente sono impregnate anche nel recupero e salvataggio degli animali quali animali in genere quali cani gatti e animali selvatici. Le Guardie una volta recuperate si attivano per le cure presso l’ASL di competenza,per I cani e gatti, per gli animali selvatici si vanno consegnati alle Oasi che se ne prendono cura.
INFORMAZIONE E DIVULGAZIONE
Le Guardie di E.R.A. Ambiente svolgono attività di informazione delle norme basilari del giusto comportamento civile dei proprietari di animali nelle città ma anche nei nostri boschi, come divulgazione anche di buone norme di Protezione Civile come comportarsi in caso di calamità naturali.
EVENTI E MANIFESTAZIONI SAFETY SECURITY
Le Guardie di E.R.A. Ambiente vengono chiamate a svolgere servizio di Safety security da privati e dalle istituzioni locali a partecipare ad eventi pubblici quali manifestazioni sportive,musicali,sagre,ecc . Il compito delle guardie e quello di vigilare che non ci siano disordini tra la popolazione avvisando tempestivamente le forze dell’ordine,in caso scoppi un incendio ,nel regolare il flusso dei cittadini nei varchi di ingresso. Le guardie di E.R.A. Ambiente hanno effettuato corsi di formazione per la Safety inerente alle nuove normative in materia di spettacoli per contrastare anche il terrorismo gli stessi sono iscritti anche nell’elenco della prefettura quali addetti ai servizi di Safety Security. Inerente alla nuova normativa L'elemento nuovo è costituito dalla necessità di individuare per la singola manifestazione eventuali specifiche "vulnerabilità" che possano richiedere l'adozione di cautele e precauzioni mirate per la gestione della sicurezza. Si tratta di un approccio flessibile che comporta una attenta e condivisa valutazione dell'evento e delle sue vulnerabilità, ispirata non a logiche astratte o ad acritici schemi di riferimento, bensì ricondotta ad una analisi di contesto del rischio che dovrà tenere conto, in concreto, della effettiva esigenza di un rafforzamento delle misure di sicurezza rispetto a quelle ordinariamente messe in campo. In sintesi, è opportuna una digressione sul quadro normativo alla base delle procedure di autorizzazione delle manifestazioni pubbliche che si configurano come pubblici spettacoli. Per le ricadute in termini di ordine e sicurezza pubblica, gli eventi temporanei di questa tipologia sono da sempre materia disciplinata nel Testo Unico di pubblica sicurezza (R.D. n. 773 del 1931) e nel relativo Regolamento d'esecuzione (R.D. n. 635 del 1940).