Cambiamento climatico
L'aumento di CO2 e il riscaldamento globale
Benché il nostro pianeta subisca periodicamente fenomeni di surriscaldamento e raffreddamento naturali, quello che è accaduto negli ultimi cinque anni, con rialzi di temperatura record, costituisce un campanello di allarme che apparentemente è stato finalmente recepito dai nostri governanti, che pare abbiano messo al primo posto o quasi la cura dell’ambiente, estremamente deteriorato dopo decenni di sfruttamento delle risorse di prodotti primari per la produzione, per esempio, di elettricità, prodotti come il carbone che, comunque, rilasciano nell’aria gas dannosi che provocano il famoso effetto serra.
Ciò che preoccupa maggiormente è che il riscaldamento globale produce tifoni e uragani che investono anche zone del mondo dove questi fenomeni erano totalmente assenti, e l’Italia, purtroppo, non ne è esente.
Quindi, le principali cause del riscaldamento globale sono l’uso di combustibili fossili, l’agricoltura industriale e non ecosostenibile e la deforestazione, soprattutto con l’abbattimento incondizionato voluto dall’uomo delle foreste amazzoniche, polmone verde della Terra. E, sapendo quanto importante siano le piante nella funzione clorofilliana, è evidente che dismettendo enormi porzioni di verde, tale funzione diminuisce drasticamente aumentando così la quantità di CO2.
Non è difficile immaginare poi che l’aumento delle temperature produce lo scioglimento dei ghiacciai, quelli che eravamo abituati a chiamare neve perenne, con la conseguente probabile scomparsa di generi animali che non troveranno altro tipo di habitat e con l’inevitabile aumento del livello del mare che andrà ad erodere parte delle coste. Anche gli uragani diventeranno più intensi e frequenti per via delle maggiori differenze di temperatura.
Uragano: denominazione di ciclone tropicale. È caratterizzato da una depressione molto profonda il cui forte gradiente di pressione genera venti impetuosi con andamento a spirale.Rif. : Treccani, il portale del sapere